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Attenzione ai rischi invisibili delle piscine estive e ai consigli dei medici

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Le piscine estive: un’oasi di divertimento che può nascondere rischi invisibili nonostante la presenza di cloro e altre misure igieniche.

Con l’arrivo dell’estate, molti italiani si dirigono verso piscine e parchi acquatici per sfuggire al caldo opprimente. Questi luoghi di svago, sebbene trattati con cloro, possono nascondere rischi invisibili a causa della presenza di microrganismi resistenti. Virus, batteri e parassiti possono sopravvivere in acqua e causare infezioni e disturbi anche seri. Gli esperti del sito ‘Dottore ma è vero che…’ della Fnomceo avvisano: “Il cloro, infatti, non uccide ogni tipo di germe”. È quindi fondamentale seguire alcune regole igieniche per ridurre i rischi e godere di un’esperienza sicura.

Nuotatore in piscina
Nuotatore in piscina

Microrganismi più comuni e le infezioni che possono causare

Frequentare le piscine può esporre le persone a una varietà di microrganismi. Virus come adenovirus, rotavirus e norovirus sono tra i più comuni e spesso colpiscono i bambini, causando gastroenteriti con sintomi come nausea e diarrea. In condizioni di scarsa igiene o affollamento, possono verificarsi anche episodi di epatite A, una patologia infettiva spesso asintomatica. Tra i batteri, Salmonella, Shigella ed Escherichia coli sono i principali colpevoli di diarrea e disidratazione, particolarmente pericolosi per i più piccoli. L’otite del nuotatore e la cistite sono altre infezioni comuni, la prima causata da batteri che si sviluppano nell’orecchio umido e la seconda spesso collegata all’Escherichia coli, anche se non esiste una correlazione scientifica diretta con le piscine.

Parassiti e i pericoli meno comuni ma gravi

I parassiti non sono da sottovalutare: la giardiasi, causata dalla giardia, è un’infezione possibile anche in piscine trattate con cloro, poiché questo microrganismo può resistere e propagarsi attraverso acqua contaminata da feci. I sintomi possono manifestarsi dopo una o due settimane. Tra i pericoli più rari, ma estremamente gravi, c’è l’ameba Naegleria fowleri, conosciuta come “ameba mangia-cervello”. Questo parassita, seppur raro, rappresenta un rischio letale e sottolinea la necessità di mantenere sempre alta l’attenzione sulle condizioni igieniche delle acque.

Consigli pratici per divertirsi in sicurezza

Per godere delle piscine in sicurezza, i medici anti-bufale raccomandano di seguire poche ma rigide regole igieniche. Prima di tutto, evitare di entrare in piscina in caso di disturbi intestinali e fare sempre la doccia prima di immergersi. È consigliato indossare ciabatte, utilizzare un telo per sdraiarsi e, soprattutto, evitare di ingerire acqua. È fondamentale asciugarsi bene, specialmente le orecchie, e non condividere indumenti o asciugamani. Lavarsi le mani prima di mangiare o bere è una precauzione essenziale. Infine, una buona gestione dell’impianto e il rispetto delle regole da parte di tutti contribuiscono significativamente a ridurre i rischi di infezioni, garantendo un’esperienza estiva piacevole e sicura.

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ultimo aggiornamento: 25 Giugno 2025 11:31

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